Concorso indetto da Comune e Asp insieme a La Stampa, Cala Major Viaggi e UCIC
Entro il 19 maggio presentazione dei bozzetti, inaugurazione degli spazi il 4 settembre

Cercasi giovani graffittari per decorare il grande muro del Movicentro dove ogni giorno si fermano le corriere che terminano lì la loro corsa o ripartono per nuovi tragitti.
Si intitola “Il viaggio: percorsi quotidiani e mete immaginarie” il concorso che Comune e Asp promuovono con La Stampa, Cala Major Viaggi e UCIC.
L’iniziativa è rivolta ai graffittari residenti ad Asti, con età tra i 15 e 25 anni, chiamati a esprimere la loro forza creativa in un luogo di forte mobilità. Il Movicentro è polo di interscambio tra il trasporto su ferro e gomma: la stazione ferroviaria, raggiungibile anche con la pista ciclabile, è a due passi, così come il grande parcheggio di Campo del Palio, mentre in piazza Marconi ci sono le fermate dei bus dell’Asp. Da qui l’idea di legare il concorso artistico al viaggio, tra realtà e sogno.
“L’obiettivo – spiega il sindaco Fabrizio Brignolo – è recuperare una superficie pubblica, abbruttita dalle scritte, per creare uno spazio bello attraverso la street art. Se il progetto darà buoni risultati, potremmo pensare di estenderlo in futuro ad altri luoghi degradati sia pubblici che privati”.
I riquadri interni al muro da decorare sono dieci: ognuno misura 2,15 x 3,50 m.
“Ci affidiamo ai giovani artisti, mettendo alla prova la loro creatività – dice Giovanna Beccuti, presidente dell’Asp – La street art, nata come espressione di protesta, nel nostro caso diventa uno strumento per migliorare il decoro urbano, valorizzando un luogo frequentato ogni giorno da migliaia di passeggeri, con case e negozi vicini”.
I writers potranno partecipare al concorso individualmente o in gruppo (massimo tre persone).
Entro il 19 maggio dovranno presentare all’Ufficio Comunicazione dell’Asp, corso Don Minzoni 86, un bozzetto con tecnica libera su cartoncino Fabriano formato A3 (cm. 42×29,3), rappresentando al meglio dettagli e particolari. I giovani artisti dovranno dimostrare di avere dimestichezza con la tecnica di pittura sulla superficie murale, indicando lavori precedentemente realizzati o corsi sostenuti.
La selezione dei dieci bozzetti seguirà il seguente percorso. Dopo la consegna dei lavori, la giuria tecnica di artisti coordinata da Ottavia Boano Baussano farà una prima scrematura dei lavori, escludendo quelli considerati non attinenti al tema o non ammissibili dal punto di vista artistico e/o etico.
Dal 28 maggio al 16 giugno i bozzetti ammessi saranno pubblicati su La Stampa e potranno essere votati dagli astigiani attraverso un apposito coupon. Tra i primi venti classificati saranno selezionati, a insindacabile e inappellabile giudizio della giuria tecnica, i dieci che diventeranno graffiti al Movicentro, dove i writers si metteranno al lavoro dal 29 agosto al 4 settembre, quando a mezzogiorno si terrà l’inaugurazione. “Sarà un momento molto significativo perché la fine del concorso affidato ai giovani anticiperà i grandi eventi del Settembre Astigiano” sottolineano i promotori.
L’organizzazione dell’iniziativa farà capo all’Asp, mentre UCIC metterà a disposizione gratuitamente i materiali (vernici, bombolette, ecc.) per realizzare i graffiti.

I finalisti delle dieci opere verranno premiati, attraverso La Stampa e Cala Major Viaggi, con la Carta Musei 2017 Piemonte – Valle d’Aosta o con biglietti per l’ingresso a grandi mostre temporanee in Piemonte e nelle regioni vicine. Avranno inoltre la possibilità di frequentare per un giorno l’atelier degli artisti della giuria tecnica e di esercitarsi con loro.
Una commissione composta dai cinque soggetti promotori individuerà, infine, nel 1° premio assoluto il graffito ritenuto più bello: il suo autore parteciperà con propri lavori a una mostra collettiva di artisti che si terrà in autunno ad Asti.
Il testo completo del bando si potrà scaricare, nei prossimi giorni, dai sitiwww.comune.asti.it; www.asp.asti.it; lastampa.it/edizioni/asti;www.calamajor.it; www.ucic.it.
I bozzetti partecipanti al concorso non verranno restituiti.

Nella foto:  i dieci spazi del muro del Movicentro che diventeranno murales